"Sei un codardo", disse il Punto al Punto e virgola. "Ah com'è facile non prender mai decisioni. Sai, ci vuole coraggio a porre fine a qualcosa!""E cosa ti fa credere che io non ne sia capace?""Quella tua minuscola virgola sotto al punto. E' indecisione, è insicurezza, è timore. Come una porta lasciata socchiusa"."E cosa c'è di male in una porta socchiusa?""E' una scelta molto comoda. Oppure una non scelta"."Quindi tu sei una porta chiusa"."Esatto. Io sono la fine e l'inizio di qualcosa di completamente nuovo", si vantò il Punto."Significa che volti definitivamente le spalle al passato?
"Sì, sempre e per sempre".
"Si può ricominciare anche senza sbattere la porta in faccia al passato", gli fece notare il Punto e virgola. "Sai, anche porre definitivamente fine a qualcosa, a volte, è una scelta comoda."
"Stai giocando con le parole!"
"Si chiama rispetto, signor Punto e a capo. Anche le parole hanno un'anima. Il mio punto, quello che vedi in alto, è la fine della mia fiducia e della mia amicizia. Può essere anche la fine di un amore. Succede. Si cambia, ci si allontana, ci si perde. A volte senza un motivo. Ma la virgola, quella che ti infastidisce tanto, non è vigliaccheria o indecisione. E' la lacrima che verso ogni volta che scelgo di lasciarmi alle spalle il passato. Sta lì a ricordarmi che la fine di qualcosa fa sempre male. A me e all'amico che ho perso, a me e alla donna che ho amato, a ciò che un tempo ero e ciò che sono diventato ora, anche quando è la sola cosa giusta da fare. Quella minuscola lacrima è il legame invisibile con un mondo che non mi appartiene più, ma che porterò dentro il mio cuore tutta la vita."
Immagine dal Web