Ho
bisogno che qualcuno mi racconti di Dio.
Senza
retorica, senza frasi fatte.
Ho
bisogno che qualcuno mi parli di lui usando parole che comprendo. Non
dogmi.
Che
gli dia un volto e un'anima, perché io possa immaginarlo uomo.
Che
dipinga i suoi occhi perché io possa vederli piangere quando gli
chiederò perché.
Ho
bisogno di qualcuno che mi racconti che suono ha la sua voce, perché
io possa riconoscerla, senza paura, quando gli domanderò quanta
forza richiede il silenzio.
Ho
bisogno di un volto, di occhi, di una voce perché se Dio esiste, io
devo sapere dove cercarlo. Senza smarrirmi.
.... le altre parole sono momentaneamente scomparse per essere incluse in un progetto in collaborazione con un compositore, attori e musicisti.
Tutti di diretti riservati © Claudia Mancino
Foto dal web
Immenso!
RispondiEliminagrazie...
EliminaLetto tutto d'un fiato. Ho le lacrime agli occhi. E' bellissimo
RispondiEliminaGrazie Laura. Non è stato facile scriverlo
EliminaIncredibile....
RispondiEliminaio credo che questi pensieri abbiano attraversato il cuore e la mente di tutti, Sabrina. O quasi tutti
EliminaProfondamente toccante e tanto vera
RispondiEliminaGrazie Stefano
EliminaCredo che la rileggerò all'infinito.
RispondiElimina:-)) che commento bellissimo, Nando
EliminaDio non può essere frustazioni.Sarebbe come istigate le anime più fragili al suicidio.Un padre o una madre il cui amore assoluto lo trova comunque nei figli...può mai distrarsi affinché avvenga questo mostrandogli un mondo addolorato?! No non è. Amore.Se Dio fosse così sarebbe un masochista che porta depressione anche agli altri...e molto semplicemente gli direi,da figlio frustrato scusate l'interruzione mistica,spirituale...e la blasfemia che sto per dire : Ma che cazzo ci hai creato a fare? ...perché non mangi un po' di nutella 😂
EliminaImmenso. Straordinario. Doloroso
RispondiEliminaSoprattutto l'ultima, Carlo
EliminaStupenda!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaGrazie Daniela
EliminaClaudia, quando ho letto Il liutaio ho pensato che avessi raggiunto il punto più alto perchè quella storia è immensa. Ma questa, amica mia, va oltre. E' di un profondità e bellezza che disarma. Hai dato voce al dolore, alla speranza, al conflitto, a tutto ciò che fa di noi uomini mortali. Ha ragione un lettore qui sopra: credo che la leggerò all'infinito. Un abbraccio Luca e Alex!!!!!
RispondiEliminaLucaaaaaa!!! E come al solito quello che scrivi tu fa un certo effetto. Che bello rivederti. Dai un abbraccio fortissimo ad Alex e felice di averti qui. Davvero tanto.
EliminaQuesto tuo dialogo con Dio ha qualcosa di così toccante da far piangere. Le tue domande, la tua rabbia e la tua impotenza sono così reali e io penso che riflettano ciò che ogni uomo degno di questo nome provi. Niente dogmi. E' straordinario nella sua semplicità, doloroso. Guardati allo specchio. Hai reso Dio quasi tangibile
RispondiEliminaSoprattutto impotenza Alessia, un abbraccio
EliminaChe preghiera bellissima,Claudia.Mi bruciano gi occhi
RispondiEliminaGrazie Paoletta
EliminaMeraviglioso!!!
RispondiElimina(G.)
Questo dialogo mi ha colpito molto! Cosa ti ha spinto a scriverlo?
RispondiElimina(Teresa)
la verità è non lo so Teresa. Guardo, osservo, cerco di capire. Cerco un senso
EliminaCe ne sono di orrori e ingiustizie, ma tu cosa hai visto?
EliminaScusa! Forse è una domanda troppo personale visto che il dolore descritto è tanto sentito.
Eliminaforse è tutta la vita che osservo, Teresa, senza saperlo. E poi arriva un momento in cui alcune cose diventano spaventosamente chiare. Una di queste è che non cambierà mai nulla. Che il bene non trionfa sul male, che la giustizia non vincerà. E vedi la storia ripetersi sei secoli dei secoli e vedi l'uomo commettere sempre gli stessi errori. E vedi i volti delle persone, la loro disperazione e il silenzio intorno, l'indifferenza. Vedi l'odio, quello da quattro soldi, senza un perchè. E cominci a mettere insieme le cose
RispondiEliminaAncora non riesco a credere di riuscire a "parlare " con te e ti ringrazio tanto! Le persone che non si nascondono davanti delle miserie umane sono troppo poche.
Elimina(Ancora Teresa )
S', è bello parlare quasi in diretta Non mi era mai capitato. Mea culpa, non ho molto tempo.
RispondiEliminaGrazie ancora! Non è finita qui: mi hai dato da riflettere per parecchio!
EliminaA presto, spero!
Teresa
Buonanotte Teresa e grazie a te <3
RispondiEliminaTu hai questo potere di spalancare il cuore e guardarci dentro senza paura
RispondiEliminaGuardarci dentroè il solo modo per non aver paura, Lina
EliminaStupendo
RispondiEliminacome giustificare la nostra fragilità , la nostra debolezza e conciliarle con questo respiro di infinito che sentiamo dentro?
RispondiEliminaNon lo so, anonimo
EliminaSi legge il tremendo confronto tra carne e anima!
RispondiEliminasiamo entrambi, no?
EliminaLa cosa piu' bella che abbia mai letto
RispondiEliminaOnorata :-))) grazie
EliminaCredo che ci voglia coraggio a scrivere una cosa come questa.Il coraggio dell'onestà di un uomo che riconosce l'esistenza del bene e del male in se stesso e che pur essendo cresciuto in un paese dove si respirano dogmi mette in discussione non solo l'esistenza di Dio ma la propria debolezza di fronte alla scelta più facile: girarsi dall'altra parte per non vedere. Dialogo immenso, toccante, meravigliosamente onesto e doloroso. Scritto in modo assolutamente superbo.
RispondiEliminaComplimenti
Giuseppe
Parole bellissime le tue, Giuseppe. Grazie di cuore
RispondiEliminaIo credo che ci dia piu' amore e fede nelle tue parole che nella stragrande maggioranza delle persone che si professano credenti. Sono solo uomo, ho freddo, ho fame, ho un figlio...hai compiuto un viaggio coraggioso e straordinario e onesto nell'animo umano con le mille sfaccettature che ci rendono mortali. E quelle vate che ci siamo costruiti da soli sono una metafora bellissima. Il Dio che parla mi commuove. Hai reso umana la morte nel liutaio. Hai reso Dio tangibile qui. Vero. Reale. Straordinaio
RispondiEliminaScusa gli errori, sono in treno col cellulare e non posso correggere
EliminaTranquilla, si capisce :-))Grazie per quello che hai scritto
EliminaHai toccato dimensioni profonde. Ognuno cerca di andare avanti con i propri pesi e le proprie ferite sperando di non essere soli. E spesso non si può fare che piangere.
RispondiEliminaA volte sono le lacrime che rendono tutto più chiaro, non credi?
RispondiEliminaCredo di averlo letto almeno 5 volte e ogni volta ho provato la stessa fortissima emozione. Umiltà, impotenza, un grido. E' di una bellezza incredibile. Mi sono ritrovata nelle tue parole e nei tuoi dubbi e ho pensato: questa è la più bella preghiera che io abbia mai letto
RispondiEliminaNon ci sono parole.Le hai usate tutte tu. Questa è poesia.
RispondiEliminaBELLISSIMO
RispondiEliminaDi una bellezza straordinaria.
RispondiEliminaNon basta leggerlo una volta. La prima volta sono rimasta senza fiato. Poi l'ho riletto e ho vito cose che prim mi erano sfuggite. Si dice un pugno nello stomaco, ma forse non è sufficiente, non sono le parole giuste. Tu mi hai tolto il fiato. Le tue parole mi hanno fatto piangere perchè i tuoi dubbi sono anche i miei le tue paure sono le mie. Rabbia, impotenza eppure bisogno disperato di credere che ci sia qualcosa. Sei bravissima.
RispondiEliminaDa recitare. E' bellissimoooooooooooooooo
RispondiEliminaPoesia. Musica. Parole che incantano e scavano l'anima.
RispondiEliminaHai dato voce a cio' che moltissimi uomini sentono e lo hai fatto in modo magistrale
RispondiEliminaE' un canto a due voci bellissimo
RispondiEliminaLa dolorosa ricerca di risposte! Toccante e profondamente vera!
RispondiEliminaLorenzo
Non sono credente eppure in questo dialogo ho visto qualcosa di veramente bellissimo.La dimensione spirituale di ognuno di noi che va oltre i diveri credo. L'umanità e le sue domande, quelle domande a cui filosofi per anni hanno cercato, senza riuscrci, di dare delle risposte. E quando scrivi che è tutto dentro di noi, il bene e il male, la vita e la morte, hai ragione. E' una celebrazione dell'uomo nella sua fragilità e nella sua grandezza, nel suo essere universo nell'universo. Straordinario.
RispondiEliminaPietro
Voleva essere proprio quello, Pietro.
EliminaEMOZIONANTE
RispondiEliminaSì, davvero emozionante
RispondiEliminaGrazie, anonimo
EliminaDi fronte a questo io rimango in silenzio. Immenso
RispondiElimina<3
Eliminamolto vera. mi ha ricordato un mio scritto di tempo fa, una lunga lotta con Dio, una lotta di tutta una vita, non ancora conclusa, non ancora risolta. è un riscontro della Bibbia, si chiama Penuel. la posterò. Grazie!
RispondiEliminaGrazie a te Marzia
EliminaNiente dogmi. Meravigliosa
RispondiEliminaFa tanto male cercare, capire, accettare!
RispondiEliminaDa rileggere, uno due dieci volte. Ogni volta colgo qualcosa che mi era sfuggito. Bellissimo
RispondiEliminaGianni
Toglie il respiro
RispondiEliminaChapeau
RispondiEliminaAmo queste parole con tutta me stessa.
RispondiEliminaGrazie Sabina
Vorrei che tanti che si professano cristiani la leggessero
RispondiEliminaLe nostra grida silenziose ...
RispondiEliminaAnche qui, perdonatemi, rispondo a voi tutti insieme, Sabina, Nada, Gianni e anonimi per ringraziarvi e darvi il benvenuto in questo blog sicuramente diverso. So che chi apre un blog dovrebbe avere la costanza di pubblicare quasi quotidianamente, ma non è il mio caso e credo sia facile capire perchè. Ogni storia richiede settimane di lavoro, a volte anche mesi. Nasce da un'immagine o da una sola parola e deve prendere forma nella mente e poi nel cuore prima di diventare parola scritta. Sicuramente sono un bradipo :-))) ma sono io e ho un'età per cui ho smesso di avere fretta. Al primo posto ci sono la mia famiglia e i miei affetti. Il tempo che rimane lo dedico alla scrittura. Per cui non me ne vogliate se questo blog è tanto diverso dagli altri. Sono diversa io per prima
RispondiEliminaCon affetto
Claudia
Bellissimo
RispondiEliminaStupendo!
RispondiEliminaE' la cosa più bella che io abbia mai letto
RispondiEliminaSenza parole
RispondiEliminaSi sente proprio il bisogno di dirgli due paroline ...
RispondiEliminaDio, l'uomo, tu che scrivi, noi che leggiamo ... Se nascesse una conversazione allargata ... Forse i commenti sono proprio questo.
RispondiEliminaNon so se può essere chiamata preghiera ma è bellissima e commovente perchè in questo scritto c'è tutto: i dubbi, il dolore, il bisogno di credere, la paura, la nostra mortalità, l'onestà. Tutto senza dogmi e opicrisie. Vorrei che alcuni uomini di chiesa lo leggessero per capire quanto sia importante essere coerenti con quello che si predica e quant sia importante rispettare i dubbi e le paure di ognuno di noi.
RispondiEliminaGianna
Ho ancora i brividi, Claudia. Non credo di aver mai sentito emozioni tanto forti quanto quelle che ho provato leggendo questo dialogo tra Dio e l'Uomo. E' un capolavoro
RispondiEliminaQuesto dialogo toglie il fiato
RispondiEliminaoh che meravigliaaa!!
RispondiEliminaIl Dio che hai dipinto è assolutamente straordinario nella sua umanità.
RispondiEliminaVero anche in ogni virgola
RispondiEliminaMeraviglioso e profondamente toccate
RispondiEliminaCome emozioni tu con le parole..
RispondiEliminaCosa si prova quando si scrive una cosa tanto profonda? scusa se te lo chiedo ma mentre leggevo questo dialogo tra uomo e Dio mi si é aperto qualcosa dentro e volevo sapere se la sofferenza che ho provato l'hai sentita tu mentre scrivevi. A me sembrava di toccarla.
RispondiEliminasi è aperto qualcosa anche dentro di me Sante. Difficile da spiegare a parole. Era come essere senza pelle.
EliminaStoria potentissima e meravigliosa
RispondiEliminaBella da paura
RispondiEliminaGrazie Miky
EliminaOgni parola ti scava nell'anima. Scritto tanto emozionante da doverlo rileggere ancora e ancora. Chapeau
RispondiEliminaGrazie di cuore
EliminaQuesta è poesia pura
RispondiEliminaChe bellissimo complimento
EliminaTu hai la capacità di emozionarmi
RispondiEliminaGianni Gentile
Ne sono onorata
EliminaSemplicemente meraviglioso
RispondiEliminaAnna
Grazie Anna
EliminaSconvolgentemente bella
RispondiEliminaMiriam
Grazie Miriam
EliminaForte. Commovente. Sraordinario. Mai minato tutte le mie certezze
RispondiEliminaTy
EliminaBella da piangere
RispondiEliminaGrazie Lele
EliminaCiao Claudia, sono una persona molto credente e all'inizio leggendo questo dialogo ho provato un irrigidimento, un fastidio abbastanza forte perchè alcune cose andavano contro quello in cui ho sempre creduto e ho pensato: ma come si permette questa di mettere in discussione l'esistenza di Dio? Come si permette di scrivere che non è onnipotente? Ho chiuso la pagina un po' arrabbiata e sono andata a dormire ma non riuscivo a prendere sonno perchè le tue parole mi pizzicavano il cervello. Sono tornata a leggere e ora della fine avevo le lacrime agli occhi perchè quel Dio che tu hai fatto parlare aveva qualcosa di unico e straordinario, forse sbagliato per molti, ma mi è imploso qualcosa dentro e ho pensato: questa donna è più onesta e coraggiosa di me. Questa donna lo cerca, mette in dubbio, scava e alla fine è più onesta di me. Mi hai messo in crisi Claudia e forse è una cosa buona o forse no. Ho letto questo scritto al mio parroco e gli ho chiesto aiuto e sai cosa ha risposto. Mi ha detto: fai come lei. C'è più fede in questa donna piena di dubbi che in tanti parrocchiani che ho visto passare di qua. Solo che lei non lo sa ma non importa. Ha iniziato il suo cammino lungo la strada della fede e Dio le è accanto.
RispondiEliminaLe tueparole sono state per me una grande lezione di umiltà e amore.
Grazie Cristiana
Ti chiedo scusa del ritardo, Cristiana. Credo di aver letto quello che hai scritto parecchie volte e non è facile trovare le parole giuste per risponderti perchè sono onorata e confusa allo stesso tempo. Come saprai, ogni commento viene letto prima di essere approvato e pubblicato e il giorno in cui è arrivato il tuo sono arrivati anche altri commenti molto forti nel senso più negativo del termine, scritti da persone che mi sbattevano in faccia la loro cristianità, la loro perfezione, accusandomi di essere una specie di eretica se non addirittura blasfema. Credimi, ne sono arrivati molti che ho scelto di non pubblicare per un semplice motivo: le persone che giudicano con la stessa rigidità della Santa Inquisizione mi danno i brividi. Dio è una questione di fede e la fede non è scienza. Chi si nutre di certezze assolute e predica con il tono dell'imposizione non mi piace. Ma mi piace molto quello che hai scritto tu perchè all'inizio credo di averti davvero turbata senza per questo essere giudicata. Ecco, il rispetto è forse la cosa più importante quando ci si confronta su temi tanto grandi e difficili. Io imparo da te, tu impari da me. Io ascolto te, tu ascolti me. Senza mai avere la pretesa di imporre il proprio punto di vista. Tu forse hai risposte che a me mancano. Io forse ho dubbi che non ti sei mai posta e viceversa. E' cercare insieme che rende straordinario un confronto e dopo ognuno torna al silenzio dei propri pensieri con qualcosa di prezioso su cui riflettere. Sei fortunata a conoscere un parroco disposto ad ascoltarti e a discutere con te. Nella mia vita questa fortuna mi è mancata. La mia educazione e crescita religiosa è passata attraverso un rullo di dogmi intoccabili tanto da allontanarmi dalla chiesa. Ma non ho mai smesso di cercare. Nonostante tutto.
EliminaSono felice di averti conosciuta, Cristiana
Un abbraccio
Di una bellezza assoluta
RispondiEliminaBellissimo commento, grazie Pietro
EliminaTutte le domande che hanno messo in crisi uomini di ogni luogo e di ogni tempo. E che non troveranno mai risposta.
RispondiEliminaSILVIA
No, ognuno costruirà la propria
EliminaMolto molto emozionante
RispondiEliminaGrazie anonimo!
EliminaNon troverò le parole all'altezza di questo dialogo. E' un capolavoro, commovente, di una profondità che disorienta, di un'onestà che mette a nudo la parte più bella dell'anima di un uomo.
RispondiEliminaSei di una bravura straordinaria
Grazie Patrizia
EliminaE' stato emozionante leggerlo eppure raramente mi emoziono. Un mosaico straordinario di parole e pensieri e dubbi. Que dolore di cui pari sembrava di toccarlo. Il peso delle catene io le ho sentite. Le lacrime di cui hai scritto mi fanno ferito. Più che un dialogo questa è musica pura, una forma di poesia che va oltre la bellezza a cui sono abituato.
RispondiEliminaLuigi
Mi sono perso nelle tue parole.
RispondiEliminaBellissimo.
Tanti auguri di buon Natale grande donna
Mi hai strappato il cuore
RispondiEliminaSenza parole e senza fiato
RispondiEliminaQuesto è qualcosa di spettacolare. Chapeau
RispondiElimina